martedì 8 giugno 2010

Come scaricare file torrent con utorrent

In questa breve guida vedremo come utilizzare utorrent per scaricare file dalla rete. Tale programma è solo uno dei tanti che permettono di sfruttare il protocollo BitTorrent ed è al momento uno dei migliori sulla piazza: è leggero, stabile, gode di un’ottima interfaccia, è pieno di opzioni e, non ultimo, è completamente gratuito. Il vantaggio rispetto all’uso di Emule è principalmente nella velocità: un file condiviso da un buon numero di persone impiega pochissimo per essere scaricato, a volte basta mezz’ora quando con Emule ci vogliono diversi giorni per scalare le code. Per contro vi è meno abbondanza ed è meno immediato trovare quello che si sta cercando. Inoltre in linea di massima BitTorrent è adatto quando non si cercano file piccoli, come singoli mp3, ma album interi o episodi televisivi.
Vediamo, molto velocemente, come funziona il protocollo: per scaricare un file dobbiamo trovare il file torrent che ci indica da chi scaricarlo. Esistono diversi motori di ricerca e directory web che indicizzano un gran numero di file. Una volta venuti in possesso del torrent basta solo darlo in pasto al programma e questo si collegherà al tracker, ossia il computer che “coordina” i pc che in quel momento condividono un determinato file. Chi condivide può essere un seed o un peer: il primo è semplicemente chi ha già tutto il file, il secondo chi ancora deve scaricarne una parte. Infine una parola sulla ratio: si tratta del rapporto tra i dati scaricati e quelli condivisi, avere una ratio ad uno ad esempio significa che si è condiviso una quantità identica a quanto si è scaricato, se è superiore significa che si è condiviso più di quanto si sia scaricato. Esistono tracker privati che consentono di scaricare file solo tra i propri membri e richiedono di avere una buona ratio in modo da avere sempre una buona circolazione per ogni file.
Finita la parte teorica passiamo ora a quella pratica. Scarichiamo utorrent dal sito ufficiale. Possiamo scegliere tra la versione con l’installer e la standalone. Nel secondo caso dovremo spostare manualmente l’eseguibile del programma e scaricare a parte il file per utilizzare utorrent in italiano mentre nel primo sarà tutto automatico. Una volta installato il programma, qualunque sia il metodo scelto, lanciamo l’eseguibile: le prime due cose che ci verranno chieste saranno se creare scorciatoie per avviare il programma e se renderlo l’applicazione predefinita per i file con estensione .torrent. Il mio consiglio è di scegliere sì per entrambe le opzioni. A questo punto si aprirà la finestrella coi parametri di configurazione della rete, in particolare dobbiamo scegliere la velocità di upload, ossia la banda in uscita. Scegliete a seconda della vostra connessione tenendo conto che non è consigliabile saturare la banda in uscita, in quanto rallentereste le altre applicazioni che operano in rete. Per aiutarvi: controllate la banda massima a disposizione in upload, nelle ADSL spesso è 256Kb/s. 256Kb/s corrispondono a 32KB/s (notate le maiuscole: 1b è un bit, otto bit formano un byte, ossia 1B), e utilizzate un valore leggermente inferiore, tra i 24 e i 28 diciamo. Se avete un’altra connessione fate le dovute conversioni. In ogni caso anche se sbagliate ad inserire i valori niente paura, potete modificarli attraverso le opzioni del programma. Dato l’ok, ecco apparire la finestra vera e propria del programma.
Schermata principale di utorrent
A sinistra abbiamo le categorie, ossia dei filtri per visualizzare soltanto determinati tipi di file, quelli completati, quelli in corso di scaricamento, etc. A destra la finestra con la lista dei file condivisi (per ora vuota, ovviamente), ed infine sotto abbiamo le informazioni relative ad ogni singolo file. Personalmente ho eliminato la finestra delle categorie (tramite Opzioni | Mostra Elenco categorie), ed aumentato le dimensioni della finestra inferiore in modo da avere un quadro completo per ogni singolo file.
La prima cosa da fare per iniziare a scaricare è procurarsi il torrent. Ammettiamo di voler scaricare la distribuzione Linux Xubuntu. Salviamo il torrent presente sul sito e apriamolo: se avete selezionato l’opzione per rendere utorrent il programma predefinito per tale tipo di i file basterà farvi un doppio click sopra, altrimenti è sufficiente aprirlo da File | Aggiungi Torrent. Apparirà la finestrella che ci chiederà dove salvare il file. Scegliete la cartella che preferite e date l’ok.
La finestra contenente le opzioni per scaricare i file
Nella lista apparirà il file appena aggiunto. In primo luogo cercherà le fonti da cui scaricare, quindi inizierà il download. Cliccando sul file nella finestra sottostante appariranno i vari dettagli. Si possono vedere i computer ai quali si è collegati, un grafico con la velocità, etc.
La finestra principale del programma mentre è in corso il download
 di un file
Se non c’è nulla che ci interessi possiamo minimizzare il programma nella barra delle applicazioni ed aspettare che abbia terminato il download. Una volta finito di scaricare è buona educazione continuare a condividere il file per un po’, in modo da aiutare altri a scaricare più velocemente. L’ideale sarebbe quello di avere la ratio almeno ad uno, o superiore.
Abbiamo visto come scaricare un file con utorrent ma come abbiamo detto la parte che dà qualche grattacapo è spesso quella di cercare i file. Se nel caso della distribuzione Linux basta andare sul sito ufficiale, che fare quando vogliamo scaricare un album o un video? La prima cosa da dire è, ovviamente, che scaricare file protetti da diritto d’autore senza averne il permesso è contro le leggi, la pirateria uccide la musica, il cinema, e fa piangere bambin Gesù. Quindi teniamo conto che dobbiamo avere i diritti per scaricare e condividere i file.
Detto questo, avrete notato che c’è una finestrella in alto a destra che permette di effettuare ricerche su vari siti. Il punto è che su quei siti non sempre si trova quello che si sta cercando, per cui ci si deve arrangiare e trovare altri siti che indicizzino i file torrent, o motore di ricerca appositi. Ne esistono un’infinità, e molti sono specifici per certi tipi di file. Ad esempio sul sito Legal Torrents troviamo solo torrent di file rilasciati sotto licenza libera. Invece un ottimo motore di ricerca generalista è torrentz.com. Su questo sito non vi è nulla da scaricare, le ricerche rimandano agli archivi di alcuni dei migliori indici di torrent, come ad esempio l’ottimo Mininova. Un grande vantaggio offerto da Torrentz.com è la possibilità di effettuare ricerche all’interno di torrent, ad esempio potete cercare una singola canzone contenuta all’interno di un album. Un altro sito degno di nota è l’ottimo btjunkie che pare avere un archivio più completo, attenzione però che alcuni torrent indicizzati non sono pubblici (li si riconosce dall’icona del lucchetto). Una lista coi dieci siti più noti è reperibile presso comparebt.blogspot.com, sul quale sono disponibili varie statistiche e confronti. Una lista più esaustiva, con tracker suddivisi per categoria (ad esempio quelli sui quali si trovano solo file relativi ad un certo gruppo musicale, o quelli votati alla tv, etc.), è reperibile su web-of-knowledge.blogspot.com. Vale la pena segnalare l’esistenza di un software che dovrebbe facilitare la ricerca dei torrent sui vari tracker, ossia Torrent Harvester (sul sito è presente anche la lista degli indici utilizzati). Infine, un blog italiano dedicato ai torrent ricco di segnalazioni: Torrenti.
A questo punto dovreste essere in grado di utilizzare utorrent per scaricare i file che vi interessano, prima di chiudere però qualche osservazione:
  • leggete le FAQ del programma, sono fatte ottimamente e rispondono a tutti i quesiti più comuni;
  • Sotto Opzioni | Configurazione trovate tutte le opzioni del programma, ad esempio nella scheda Connessione sono presenti le impostazioni per modificare velocità massima di upload;
  • Se usate Win98 dovrete modificare qualche impostazione, a questo proposito leggete le FAQ;
  • Non esagerate con il numero di file condivisi contemporaneamente. Quattro file per volta tra condivisi e in download dovrebbe essere sufficiente per non rallentare troppo la navigazione;
  • È possibile scaricare solo certi file presenti in un torrent, ad esempio una sola canzone di un album. Basta selezionare il file prescelto nella finestrella che appare quando apriamo un torrent. Oppure è possibile farlo dopo, selezionando il file e andando alla scheda Files nella parte inferiore della finestra. Qui potete scegliere la priorità dei singoli file o anche se non scaricarli affatto;
  • utorrent offre supporto anche ai feed rss: questi vengono utilizzati in particolar modo per annunciare i nuovi episodi di serie televisive, permettendo di scaricarli automaticamente. Personalmente non uso questa caratteristica ma se vi interessa trovate un’ottima guida (in inglese) presso il blog The Neosmart Files ed un’altra altrettanto ottima sul blog di Suzukimaruti;
  • Infine un breve accenno ai tracker privati: come già detto alcuni siti permettono di scaricare solo ai propri membri. Btjunkie ad esempio indicizza anche torrent non pubblici, mostrandoli con un lucchetto. Per accedere ad un tracker privato si deve solitamente andare sul sito e registrarsi, a questo punto si può iniziare a condividere con gli altri membri (dopo aver modificato qualche impostazione, ma questo è tutto scritto nei siti dei vari tracker). Un tracker generalista molto noto è demonoid, mentre uno per soli adulti è cheggit (me lo ha detto mio cugino ;-) ).
E con questo la miniguida è finita. Non che non ci sia altro da dire su utorrent ma come detto all’inizio lo scopo di questo post è solamente di aiutare chi è completamente a digiuno della materia :-)

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